A chiunque fa piacere avere un cane che obbedisce ai comandi ma soprattutto che si comporta correttamente nei momenti di vita comune come una passeggiata eccetera. E’ patetico vedere talvolta dei cani che trascinano al guinzaglio il loro padrone. Chi è il padrone e chi è il cane? Non lo si capisce più. Ecco come addestrare un cucciolo di Cane.
Quando iniziare l’addestramento?
Partiamo dal momento in cui prendi il tuo cucciolo di Cane. Che tenerezza, i cuccioli sono vivaci, con tanta voglia di giocare, irruenti e indisciplinati e questo è proprio il momento per iniziare ad insegnargli alcune cose.
Generalmente il cucciolo che prendi avrà 8 settimane almeno, un periodo di vita breve tutto sommato ma nel quale il cervello del cane è già sviluppato all’80% e nei successivi mesi arriverà allo sviluppo completo.
Occorre tenere conto che il cucciolo non riesce a mantenere un’attenzione sufficiente all’addestramento se non per un breve tempo. Ciò significa che occorre andare con pazienza e gradualità ad insegnare al cane ad obbedire ai comandi e fare ciò che gli si richiede.
Ci vuole pazienza, quindi, e tempo; non scoraggiarti e non perdere la pazienza, soprattutto, se non vedi risultati in poco tempo, arriveranno se perseveri e se utilizzi i giusti metodi.
Se non te la senti di provvedere all’educazione del cane, ad addestrarlo anche se in fondo è semplice, esistono dei corsi in cui addestratori esperti otterranno risultati ottimi in un tempo molto ragionevole, prima di quanto ti puoi aspettare.
Premio o punizione?
Nell’addestramento di un cane, sia questo cucciolo o adulto, il principio fondamentale deve sempre essere incentrato sulla premialità. Il cane deve essere incoraggiato ad eseguire un comando e mai punito se non lo fa.
Il premio aumenta l’autostima del cane e ne promuove l’obbedienza ai comandi. Non è detto che il premio debba per forza essere materiale. Nella fase dell’addestramento si, magari un biscottino o qualcosa d’altro che il Cane gradisce è il movente per ottenere obbedienza.
Una punizione, al contrario, genera un comportamento più imprevedibile e ostacola l’addestramento. E’ bene che tu sia da solo nell’addestramento, in modo che il cane ti riconosca appieno nell’autorevolezza e nella fiducia e che il tuo comportamento sia costante e coerente nel tempo.
Eventuali altre persone dovranno seguire esattamente le stesse modalità educative, altrimenti il cane entra in confusione e difficilmente seguirà l’addestramento.
Come far eseguire i comandi
I primi comandi da insegnare al tuo cane sono “Seduto” e “Terra”. Per addestrare al primo comando, tieni nella tua mano quello che è il premio e muovi la mano da davanti al suo muso verso l’alto e verso indietro sulla sua testa.
Il cane tenderà ad alzare la testa e automaticamente, per seguire il movimento del premio, tenderà a mettersi seduto. Solo a questo punto dagli il premio. Con l’abitudine, seguendo nel contempo il comando “Seduto”, gli verrà automatico eseguire.
Quando inizia ad obbedire al comando anche senza la presenza fisica del premio, gratificalo con una carezza, un gesto affettuoso che per il cane è sempre importante.
Un modo analogo per il comando “Terra”. In questo caso parti sempre dalla mano con il premio davanti al muso e muovila verso il basso e verso indietro tra le sue zampe anteriori sempre accostando il commento verbale.
Anche in questo caso per seguire il premio, il cane sarà indotto a sdraiarsi a terra. Premialo quando lo fa e poi, quando esegue semplicemente il comando verbale, gratificalo sempre con una coccola o un elogio.
Qualsiasi comando può essere insegnato al cane, sempre con il metodo della premiazione e mai con costrizioni fisiche o con punizioni che sono assolutamente deleterie nell’addestramento del cane.