Come scegliere il condizionatore

Ci avviamo verso la stagione calda ed è forse giunto il momento per acquistare un condizionatore che ti permetterà, almeno in casa, di non patire eccessivamente il caldo. Prima di fare il tuo acquisto, devi considerare diversi aspetti che ti permetteranno di avere il massimo della funzionalità con il minimo di spesa.

Come funziona un condizionatore

Il calore altro non è che energia termica. Se desideri rinfrescare un ambiente, perciò, devi sottrarre energia dall’ambiente trasferendola altrove, visto che nulla si creerà e nulla si distrugge, per legge fisica.

Il condizionatore non fa altro che sottrarre energia termica, quindi, trasferendola all’esterno dell’ambiente, creando così un differenziale termico che percepisci come aria più fresca.

Da ciò discende che in ogni caso è necessario che il condizionatore sia in comunicazione con l’esterno, qualunque modello e tipo esso sia. Sempre per legge fisica, il bilancio energetico non potrà mai essere né neutro né negativo, l’enegia prodotta complessivamente deve sempre essere superiore all’energia rimossa.

Questo si esprime con il consumo del condizionatore e per questo occorre sempre orientare la scelta su prodotti con il massimo possibile di efficienza, di rendimento, con il maggiore risultato possibile e il minor consumo di energia che si riflette sull’entità della bolletta.

Tipi di Condizionatore

I condizionatori si suddividono in due grandi famiglie:

  • Condizionatori Portatili
  • Condizionatori fissi

I condizionatori portatili consistono in apparecchi compatti dotati di rotelle che permettono di spostare il condizionatore dove si vuole. Questo tipo di condizionatore è dotato di un tubo per l’espulsione del calore all’esterno.

Ciò significa che per funzionare ha bisogno di avere la finestra o una porta verso l’esterno aperta almeno quanto basta per far passare il tubo. In alternativa si può praticare un foro sul vetro, evitando la dispersioine termica e il calo di rendimento del condiziionatore dovuto all’apertura della finestra.

In genere questo tipo di condizionatore è abbastanza rumoroso e la potenza limitata consente di raffreddare un singolo ambiente, una stanza e ciò può essere parecchio limitante, causando anche sbali termici tra un ambiente e l’altro di casa.

Il Condizionatore Fisso

Il grosso inconveniente del condizionatore fisso è che richiede interventi anche murari per l’installazione. Si compone di un’unità che deve essere posta all’esterno e un’altra, lo Split, che si installa all’interno dell’ambiente.

L’istallazione, quindi, rappresenta un costo aggiuntivo e occorre sempre verificare la compatibilità dell’installazioine esterna con regolamenti condominiali, ad esempio, o vincoli normativi nelle diverse città.

Il vantaggio di un condizioinatore fisso è soprattutto la sua silenzioisità che ne permette l’uso anche di notte e la possibilità di raffreddare uniformemente tutte le stanze, anche con l’installaziione di più Split.

I vantaggi rispetto ad un portatile, quindi,è evidente anche se proprio la sua caratteristica di essere fisso e richiedere un lavoro significativo per l’installazione rappresenta no svantaggio.

Potenza del condizionatore

Non occorre essere esperti di condizionamento per comprendere come la potenza del condizionatore debba essere legata all’ampiezza del locale da raffreddare.

Il BTU è l’unità di misura relativa al raffreddamento domestico di un metro quadro. Precisamente, a livello tecnico, occorre calcolare quanti BTU sono necessari per raffreddare un ambiente di diverse metrature. Per ciascun metro quadro occorrono 340 BTU.

Il calcolo è quindi molto semplice: basta moltiplicare 340 x metri quadri del locale. Un semplice esempio può chiarire maggiormente il concetto. Per raffreddare un ambiente da 30 metri quadri, considerando un’altezza standard di 2,7 metri, occorrono: 30×340= 10.200 BTU.

Oltre alla potenza deve anche essere considerata nell’acquisto la classe energetica. Quanto questa è più alta, tanto minore sarà l’impatto sul consumo energetico, a parità di risultato, quindi sulla bolletta. Per questo occorre sempre acquistare un condizionatore almeno di classe A, indicazione che trovi per legge sull’etichetta dell’apparecchio.