Loading...

Nettunopress.it Logo Nettunopress.it
Home » Cosa controllare e cosa avere in auto prima di partire per un viaggio

Cosa controllare e cosa avere in auto prima di partire per un viaggio

Da Redazione

Giugno 19, 2025

Cosa controllare e cosa avere in auto prima di partire per un viaggio

Un lungo viaggio in auto inizia ben prima di girare la chiave nel cruscotto. L’asfalto, in fondo, è solo l’ultimo tratto di un percorso fatto di accortezze meccaniche, verifiche meticolose e oggetti indispensabili. Tralasciare uno di questi dettagli può trasformare una vacanza tanto attesa in un imprevisto sfiancante. Ecco perché, più che una semplice lista, quello che segue è un vero e proprio inventario mentale, da tenere a mente come un piccolo rito prima della partenza.

Olio motore: la misura dell’efficienza

Il primo gesto, apparentemente banale, è anche uno dei più sottovalutati. Controllare il livello dell’olio motore significa valutare se il cuore del veicolo è in grado di reggere il ritmo di ore su strada. Ogni 1000 chilometri è buona norma fare una verifica, armati di panno pulito e attenzione ai dettagli: l’astina va pulita prima di essere reinserita, e mai rabboccare oltre il limite indicato. Un olio troppo basso o in eccesso può alterare la lubrificazione e causare danni irreversibili.

Pressione pneumatici: il contatto con la realtà

Ogni viaggio è letteralmente poggiato su quattro superfici grandi quanto una cartolina. Le gomme sottogonfiate, oltre ad aumentare il consumo di carburante, peggiorano la tenuta di strada e si surriscaldano con maggiore facilità. La pressione va controllata a pneumatici freddi, idealmente una volta al mese. Portarsi dietro un manometro portatile può rivelarsi una scelta lungimirante.

Liquido di raffreddamento: temperatura sotto controllo

Una macchina è, tra le altre cose, una caldaia ambulante. Il liquido radiatore ha il compito di tenere sotto controllo la temperatura del motore, ed è uno di quei dettagli che non danno segnali immediati finché non è troppo tardi. Verificare il livello ogni 1000 km e rabboccare, se necessario, con una miscela equilibrata di liquido refrigerante e acqua distillata. Non c’è bisogno di toccare nulla a motore caldo: basta attendere, osservare, e agire con cautela.

Freni: silenzio e prontezza

Se durante una frenata si percepisce un fischio metallico o una risposta rallentata, la situazione potrebbe essere più seria di quanto sembri. Le pastiglie si usurano, e con loro anche i dischi. Il livello del liquido freni dovrebbe essere visibile nel serbatoio del vano motore, ma anche la miglior osservazione visiva non sostituisce il controllo di un meccanico. In media, il cambio del liquido è consigliato ogni due anni, ma la frequenza può variare in base all’uso e allo stile di guida.

Batteria e filtri: i silenziosi responsabili

Una batteria esausta si manifesta con segnali incerti: avvii lenti, fari deboli, elettronica ballerina. Anche se apparentemente in buono stato, un controllo diagnostico è consigliabile almeno una volta l’anno. Lo stesso vale per il filtro gasolio, cruciale nelle auto diesel. L’umidità residua nel carburante può provocare danni severi. Meglio non aspettare segnali e affidarsi a una verifica ogni 25.000-30.000 km.

Luci e visibilità: vedere ed essere visti

I fari funzionano finché non smettono di funzionare. Le luci devono essere controllate singolarmente: anabbaglianti, abbaglianti, frecce, stop e fendinebbia. Non solo per una questione di visibilità, ma per evitare sanzioni in caso di controllo. Le spazzole tergicristallo, invece, meritano attenzione ogni sei mesi. Non si rompono: semplicemente smettono di pulire. Il liquido lavavetro va rabboccato ogni mese, e mai sostituito con sola acqua.

L’equipaggiamento invisibile

Non visibile, ma obbligatorio per legge e per buon senso, l’equipaggiamento d’emergenza comprende: ruotino o kit di riparazione, triangolo, giubbotto catarifrangente, cassetta di pronto soccorso. In inverno si aggiungono le catene da neve, che, a seconda delle località attraversate, potrebbero essere obbligatorie anche in assenza di neve.

I documenti che non si vedono, ma pesano

Patente, libretto e assicurazione: tre oggetti cartacei da tenere in auto, sempre aggiornati. A questi si può aggiungere il modulo CAI (constatazione amichevole), utile anche nei casi più banali. Manca solo un dettaglio che molti dimenticano: un foglietto con i numeri utili da contattare in caso di emergenza. Oltre al proprio meccanico o all’assicurazione, può tornare utile avere a portata di mano anche un servizio di soccorso in grado di intervenire su strada. In particolare, per chi parte o transita dal Lazio, si consiglia di appuntare il contatto del soccorso stradale Roma, un servizio attivo h24 che può rappresentare un’àncora in caso di guasto o incidente.

Un’ultima verifica, senza voltarsi

Quando sembra che tutto sia pronto, resta sempre qualcosa che sfugge. Non per superficialità, ma perché la fiducia nella propria auto tende ad anestetizzare l’attenzione. Il vero controllo finale non si fa con strumenti, ma con una semplice domanda: se accadesse un imprevisto, sarei pronto ad affrontarlo? La risposta, a volte, non si trova nel cofano, ma nei dettagli più marginali. E proprio lì, nei punti ciechi della routine, si nasconde spesso ciò che fa la differenza tra un viaggio sereno e una sosta forzata.

Redazione Avatar

Redazione